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Vinibianchirossi by Karver
      Alter Ego de Palmer 2017 - Margaux
      • Alter Ego de Palmer 2017 - Margaux

      Alter Ego de Palmer 2017 - Margaux

      104,00 €
      Tasse incluse

      Risultato di un uvaggio dominato dal Merlot (53%), integrato dal Cabernet Sauvignon (41%) e il Petit Verdot (6%) risulta fruttato, con il suo caratteristico profumo, l’intensa espressione aromatica e la morbidezza della bocca su tannini carezzevoli, suggerisce un futuro molto promettente.

      Non disponibile
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      Troisième Grand Cru Classè nella classifica ufficiale del 1855, Chateau Palmer è una vera star della denominazione Margaux. Oggi i suoi vini sono considerati livello di Premier Grand Cru Classé e anno dopo anno si alterna a Chateau Margaux come produttore dei migliori vini dell’appellazione. I motivi dell’eccezionale qualità dei Vini di Palmer sono molteplici. In primis c’è il terroir, un mix della migliore ghiaia fine e ghiaia sabbiosa di Margaux unita ad argilla che conferisce potenza al vino. Poi c’è l’ alta percentuale di Merlot (47%) proveniente da vigne di oltre 50 anni, altrettanto Cabernet Sauvignon (47%) e ben il 6% di Petit Verdot. Thomas Duroux, direttore dello Chateau descrive i vini di Palmer come “Classici di Margaux, eleganti e raffinati ma sono soprattutto vini di Palmer, spesso descritti come vellutati, caratteristica dota dalle vecchie vigne di Merlot e dal terroir”. Un altro motivo per l’eccezionalità dei vini di Palmer è proprio l’arrivo di Thomas Duroux nel 2004. Duroux è un agronomo ed un enologo Italo-Francese con esperienza internazionale nelle migliori cantine in California, Italia, Sud Africa e Ungheria. Nel 2006 Duroux avvia uno studio approfondito dei terreni di Palmer, individuando diciotto terroir differenti e nel 2011 inizia la conversione di Palmer in agricoltura biodinamica e dal 2016 Chateau Palmer è certificato organico e biodinamico con Ecovin e Demeter. Dal 2015 l’azienda non aggiunge solfiti al momento della vendemmia e ne ha ridotto l’utilizzo durante l’intero processo produttivo a livelli significativamente minori al consentito in agricoltura biodinamica (40ppm contro i 70ppm consentiti).

      Riferimenti Specifici